Formazione e training

alla nonviolenza e alla trasformazione e gestione dei conflitti

 

Nel corso degli anni l'interesse alla formazione alla nonviolenza è andato aumentando.

Dopo un periodo di formazione personale tramite training e letture nel 1987 è cominciato l'impegno come formatore soprattutto nell'ambito del volontariato e dei movimenti politici.

Pur continuando l'attività di volontariato attualmente le competenze accumulate negli anni vengono utilizzate anche in ambito professionale, anche con la realizzazione di interventi formativi per enti pubblici e privati e con la produzione di testi e materiali didattici..

Il lavoro formativo svolto ha affrontato soprattutto i seguenti temi:

Introduzione alla nonviolenza
Comunicazione e ascolto
Facilitazione interpersonale e sociale
Processi consensuali e decisionali
Trasformazione e gestione dei conflitti
Azione Diretta Nonviolenta

ha tenuto docenze in due master post universitari:

Master universitario di primo livello in «GESTIONE DEI CONFLITTI INTERCULTURALI ED INTERRELIGIOSI»

Master universitario di secondo livello in «ESPERTO DI GESTIONE E TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI NELLA SOCIETA' GLOBALIZZATA»

Ha progettato e svolto attività formativa nei seguenti contesti:

Corso di Alta Formazione sulla Gestione dei Conflitti Sociali

Corso Mediatori di Pace Internazionali

oltre a diverse attività formative sia in contesti di volontariato che professionali

Curriculum vitae relativo all'attività di formazione

Rassegna stampa

Articolo sul Corriere della Sera Magazine del 20 marzo 2008

Articolo del Corriere della Sera Magazine del 20 marzo 2008

Articolo di Repubblica del 2/4/2009 di presentazione del Master per Esperto in Gestione e Trasformazione dei Conflitti dell'Università di Genova


Articolo del Secolo XIX del 16/11/2007 sulle modalità di azione nelle manifestazioni



Materiali

Presentazioni:

Linee di sviluppo della Difesa Civile Non Armata e Nonviolenta

Azione Diretta Nonviolenta

Difesa Civile Non Armata e Nonviolenta

Azioni e Nonviolenza

Trasformazione e gestione dei conflitti

Nonviolenze - Affrontare il conflitto

Alla ricerca dei fondamenti

Metodi decisionali

Azione Diretta Nonviolenta per Gruppi di Affinità

Simulazioni

Video:

Campagna di azione conto la Mostra Navale Italiana

Azione alla trasmissione "L'eredita'" del 17 genaio 2003

Interviste

Audio

Intervista del 23 marzo 2008 a Radio Capital
Intervista del 7 luglio 2008 su RAI Radio2
Intervista del 20 ottobre 2011 su Radio Popolare

Video

Intervista del 24 agosto 2012 sul Secolo XIX

Modalità di retribuzione.

In generale uso il seguente criterio parecchio articolato.

Ritengo il mio lavoro qualificato e frutto di un lavoro fatto da me negli anni, analogamente a quello di professionisti come medici e avvocati, fisioterapisti e psicologi, commercialisti e idraulici.

Come si può vedere le categorie sono molto diverse, i percorsi di formazione sono diversi e le retribuzioni delle diverse figure anche.

A questo si aggiunga che anche all'interno delle stesse categorie ci sono persone più capaci e persone che lo sono meno e ottengono risultati peggiori. Per questo penso che le persone dovrebbero essere pagate più per i risultati che ottengono che per il tempo che impiegano.

Per cui un medico dovrebbe essere pagato nella misura in cui guarisce rapidamente le persone o un avvocato nella misura in cui riesce a difendere il suo cliente, un idraulico nella misura in cui riesce a riparare il guasto al lavandino e così via. Ma per fare questo bisogna aspettare di vedere il risultato.

Penso per altro che il tempo di una persona sia prezioso ma non deve essere impiegato per sfruttare i bisogni e le necessità del prossimo.

Per questo la mia aspettativa è di essere retribuito come un professionista pur ritenendo certe retribuzioni eccessivamente alte degli abusi. E mi aspetto che le persone a cui offro il mio lavoro valutino quanto effettivamente il mio lavoro sia valso a cose fatte.

A ciò si aggiunga che dipende anche da quanto le persone ci guadagnano dal mio lavoro e quanta disponibilità economica hanno le persone a cui lo offro.

A seconda delle situazioni posso anche scegliere di intervenire gratuitamente. In ogni caso non vorrei che questioni economiche privassero le persone del mio contributo.